Serie "Danze"
I succhi, calendula, mora henna e un blando mallo di noce, danzano incoscienti sulla tela. Poi evaporano perché è estate e io li lascio, anzi scaravento, ad asciugar nell'orto sotto il sole impietoso del mezzogiorno. Quasi tutto scompare, rimangono aloni puntellati di polpa.
La danza si rivela solo quando fisso dei punti fermi, macchie densamente pigmentate che, come perni, permettono al moto di rivelarsi e rimanere perpetuo.
Il pigmento vegetale non sembra bastare, non riesce a frenare questo moto vorticoso e ascensionale che chissà dove ci porterà. Ricorro alla pesantezza del minerale. Il pigmento di Malachite, unito al gesso, impedirà alla tela di prendere il volo!
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Ricetta
Primo strato di estratti (mora, calendula, henna, mallo di noce) lasciati ad evaporare sotto il sole di mezzogiorno
Aggiunta di macchie densamente pigmentate: Inchiostro Mallone e coreopsis (fiore), lasciati asciugare lentamente durante un'intera notte estiva.
Gesso e pigmento di Guado per delimitare lo sfondo (e la danza). Poi gesso puro a mitigar le macchie.
Pigmento di Malachite stemperato nel gesso.
"Quando vi rendete conto e accettate che tutte le strutture (forme) sono instabili, anche quelle che appaiono materia solida, allora in voi si manifesta la pace. Questo perché riconoscere l'impermanenza di tutte le forme risveglia in voi la dimensione della non-forma, che è oltre la morte. Gesù l'ha chiamata 'Vita Eterna'." (E. Tolle, Un nuovo mondo)
Estate 2020
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