Terre verdi e gialle di Verona, mescolate al gesso, si contendono lo spazio sulla tela. Sembrano messe lì, in maniera prepotente, per coprire spazi vuoti e falsi tratteggi. Sono invece gli argini di un flusso di estratti naturali parzialmente evaporati, oppure scappati come fulmini a bagnar la Terra,
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Ricetta
Primo strato di estratti liquidi (mora e sambuco) lasciati nell'orto ad evaporare durante le ore notturne.
Aggiunta successiva di inchiostro "Mallone" con estratto liquido di curcuma e mordente ferroso.
Ultimo strato, terre verdi e gialle di Verona, pigmento di guado (Fantuzzi Pigmenti Naturali) con aggiunta di polvere di gesso ed acqua.
«Il suono dell'acqua dice quello che penso»
- Chuang Tzu -
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"Sebbene il Tao sia la non-legge (wu-tse), possiede un ordine di modelli che può essere chiaramente riconosciuto ma non definito dal libro poiché esso ha troppe dimensioni e troppe variabili. Questo genere di ordine è il principio di li, un termine che ha significato di modelli come i segni nella giada o le venature nel legno.
[...] Li è l'asimmetrico, non ripetitivo, non irreggimentato ordine che noi troviamo negli esempi dell'acqua che si muove, nelle forme di alberi e nuvole, nei cristalli di ghiaccio sui vetri o nel disperdersi dei ciottoli sulla sabbia della spiaggia."
(Alan W. Watts, Il Tao. La via dell'acqua che scorre)
Primavera 2020
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