Serie "Danze"
In questo quadro gli estratti liquidi, calendula, mora henna e un blando mallo di noce, danzano incoscienti sulla tela. Poi evaporano perché è estate e io li lascio, anzi scaravento, ad asciugar nell'orto sotto il sole impietoso del mezzogiorno. Quasi tutto scompare, rimangono aloni puntellati di polpa. La danza si rivela solo quando fisso dei punti fermi, macchie densamente pigmentate che, come perni, permettono al moto di rivelarsi e rimanere perpetuo.
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Ricetta
Primo strato di estratti (mora, calendula, henna, mallo di noce) lasciati ad evaporare sotto il sole di mezzogiorno
Aggiunta di macchie densamente pigmentate: Inchiostro Mallone e Coreopsis (fiore), lasciati asciugare lentamente durante un'intera notte estiva.
Gesso e pigmento di Guado per delimitare lo sfondo (e la danza). Poi gesso puro a mitigar le macchie.
"Il Tango viene da lontano, non parlo del secolo scorso, viene da molto più lontano. Nasce da quelle emozioni primitive che l’umanità, per quello che osservo e sento dire, non ha mai saputo né cancellare, né controllare: l’infelicità, la paura, la tristezza, il senso di mancanza, la nostalgia, la difficoltà di amare, il dolore, ma anche la rabbia, la violenza, il coraggio …” (Anibal Troilo)
Estate 2020
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